Venerdì, metà pomeriggio; arriva Andrea in ufficio. Lo aspettavo, a dire il vero, a casa per cena ma mi dice che deve discutere di alcune problematiche inderogabili e quindi è tornato prima dal cantiere che segue. La sera a casa lo vedevo "strano". Mi chiede se il giorno dopo mi và di andare con lui a Mantova approfittando del fatto che è sabato; unico inconveniente vuole partire presto da Trento. Acconsento pensando che una giornata di shopping cancellerà l'inferno delle riunioni e degli impegni pesanti avuti durante la settimana. Cosi' sabato mattina..sveglia alle 5,45 e partenza comoda alle 7 in punto. Durante il viaggio si parla del più e del meno e come sempre si ride molto, io scruto Andrea attentamente, mi sembra che lo stress lo abbia finalmente abbandonato. Arriviamo vicino a Verona e mi dice; " prendiamo di qui che un collega mi ha detto che si arriva a Mantova lasciandosi dietro la ressa del sabato" e si infila in una stradina che finisce dentro un parcheggio Parking&Fly. Ovviamente gli dico che ha sbagliato strada ma lui mi sorride e mi esorta a scendere...apre il baule ed escono magicamente le due samsonite...Lo guardo stupita e lui sorridendo mi dice " Sorpresa! Ci facciamo un week end a Parigi dolcetto!". Ovvio sono piacevolmente stordita dalla sorpresa ma continuo a vederlo "strano". Arriviamo al Catullo di Verona e ci imbarchiamo su di un volo per Parigi..peccato che scopra, complici i possibili scioperi Air France, che il volo è una coincidenza per il Canada. Eh si ragazzi, il mio Amore mi ha fatto questa sorpresa: volo andata e ritorno per Montreal in Canada per otto giorni. Si è occupato, a mia insaputa, di comunicare che ero in ferie per otto giorni e che mi portava in Canada (ed ovviamente che doveva essere una sorpresa)! Un viaggio splendido, stravaccati in businness, coccolati dal personale della Air France (con quello che costa!), per atterrare sotto una pioggia a dire poco torrenziale a Montreal. Il giorno dopo, sveglia morbida, colazione americana (Dio quanto mi mancava!) e giro per la città. Poi, sino ad ora, shopping disgustoso (donne mi sono comperata di tutto e di piu'..una vera vergogna!), poi ieri a Quebec ed oggi Ottawa. Pensavo che Andrea avesse finito il repertorio delle soprese ma ecco che ad un certo punto "saltano fuori" due carati di brillanti e una dichiarazione in puro stile romantico. Insomma, mi sto godendo una settimana da favola, cammino due metri da terra e ho un sorriso perenne, quasi una paresi facciale. Sono felice, volevo condividere questo con voi...
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giovedì 14 agosto 2014
LIFE IS...
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